venerdì 19 dicembre 2014

MALINCONICI A NATALE? SI CHIAMA CHRISTMAS BLUES



Mancano pochi giorni a Natale e siamo sommersi da decorazioni, luci, cene, brindisi e regali! Per la maggior parte di noi il Natale rappresenta una festività gioiosa....ma non per tutti! Per alcune persone il Natale e’ accompagnato da una malinconia che assomiglia tanto ad una forma di depressione: è quella tristezza, apparentemente inspiegabile, che coglie molte persone (soprattutto i giovani adulti sui trenta – quaranta anni) nel periodo delle feste natalizie, che è stata definita Christmas Blues.


Chi è soggetto a Christmas Blues prova una forma di ansia nel dovere necessariamente sottostare alle tradizioni delle feste, e tutto ciò provoca talvolta un desiderio di fuggire! Possono comparire inoltre frequenti mal di testa, disturbi del sonno, stanchezza, disinteresse generalizzato, irritabilità e variazioni dell’appetito.

Diversi sono i fattori che concorrono al verificarsi di tale disturbo: la riduzione delle ore di luce legata (che influisce sui meccanismi responsabili della produzione di serotonina), il cambiamento delle abitudini di vita, la generale euforia che caratterizza questo periodo dell’anno (soprattutto per chi magari in questo periodo sta vivendo una situazione dolorosa), la presenza di conflitti e tensioni in famiglia, un ricordo doloroso che si acuisce in occasione delle feste. 
Insomma, il Natale amplifica le emozioni, la gioia ma anche le nostre i problemi, la solitudine. 
Ma come fare per sentirsi meglio?? 

venerdì 28 novembre 2014

MALATTIA DI PARKINSON: L'INTERVENTO DEL NEUROPSICOLOGO

La malattia di Parkinson è una patologia degenerativa del Sistema Nervoso Centrale caratterizzata da rallentamento motorio, rigidità muscolare e tremore.
Diversi studi hanno mostrato che, se da una lato a essere primariamente coinvolto nella malattia è il sistema motorio, dall’altro lato, il decorso è caratterizzato dalla presenza di alterazioni che riguardano anche le sfere cognitiva e affettiva. 
Talvolta questi deficit possono essere così gravi da configurare un quadro di demenza.
Il declino cognitivo che si osserva è contraddistinto da rallentamento dei processi mentali (bradifrenia) e da una maggiore compromissione dell’attenzione e di alcune componenti delle funzioni esecutive (insieme delle capacità che permettono il ragionamento complesso, la risoluzione di problemi, l’ideazione di concetti e la pianificazione di azioni). Dal punto di vista emotivo-comportamentale si osservano cambiamenti di personalità e disturbi affettivi caratterizzati prevalentemente da depressione e apatia, allucinazioni e deliri, disturbi del sonno. 

lunedì 24 novembre 2014

LA VIOLENZA PSICOLOGICA: COME RICONOSCERLA

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
E' bene sottolineare che, sebbene quando si parla di violenza ci capiti di pensare subito a percosse e ed aggressioni fisiche, la violenza può avere molte altre forme: violenza psicologica, economica, culturale,  ecc..
In particolare esiste un tipo di violenza che spesso viene sottovalutata perchè difficilmente identificabile, talvolta anche per le vittime: la violenza psicologica. Questa è però causa di enormi sofferenze e disagio, e e spesso precursore di violenza fisica.  Quindi è fondamentale riconoscerla e saper chiedere aiuto!
Per violenza psicologica intendiamo ogni forma di violenza e mancanza di rispetto aventi lo scopo di denigrare l'altro, ledere la sua identità e renderlo insicuro, così da poterlo controllare e sottomettere.

martedì 1 aprile 2014

LO STRESS

Il termine "stress" evoca immediatamente stati di disagio o malattia, ma questo è vero solo in parte, perché in realtà è una condizione fisiologica, una reazione naturale dell'organismo alle situazioni nuove. Ogni stimolo proveniente dall'ambiente produce una risposta di adattamento in chi lo percepisce. Lo stress quindi rappresenta la capacità di reagire ad un evento particolare al fine di uscire dalla situazione di pericolo. Quotidianamente ci confrontiamo con una vasta gamma di eventi che puo' essere causa della modifica del nostro equilibrio richiedendoci di attivare tutti quei meccanismi di adattamento che ci servono. Ma quando lo stress diventa pericoloso e può farci ammalare? Succede quando è troppo intenso e l'adattamento richiesto è troppo difficile da attuare. Parliamo in qusto caso di "distress", come oposto all''eustress", quando la richiesta adattativa è superiore alla nostra capacità di gestire la situazione. E' lo stress negativo prodotto dalla cronicizzazione degli stimoli stressanti.

venerdì 28 marzo 2014

Le dimensioni del nostro spazio "personale" dipendono dall'ansia

http://www.lescienze.it/news/2013/09/02/news/ansia_spazio_personale_riflesso_ammiccamento-1793549/

MENTAL TRAINING NELLO SPORT



Oggi gli atleti lavorano duro ma non sempre raggiungono i risultati sperati: spesso perché incontrano avversari più bravi ma altre volte perché interviene una specie di “fattore magico” che ne blocca la prestazione. Questo fattore altro non è che il fattore psicologico, l’attività mentale, i processi cognitivi dell’atleta: a volte tanti sacrifici e tanto impegno per potenziare il “motore” vengono poi vanificati da problemi emotivi e psicologici ( questo è tipico di chi rende di più in allenamento che durante le competizioni). Altre volte ci si allena tantissimo ma si ha l’impressione di non riuscire a migliorare: in questi casi il motivo può essere una cattiva gestione dello stress, oppure una diminuita concentrazione in gara o in allenamento.  Come fare per affrontare questi ostacoli? Così come esistono piani di allenamento specifici per lo sviluppo graduale della forza e la velocità è possibile imparare ad essere calmi e concentrati attraverso un adeguato programma di Mental Training
Il Mental Training è un allenamento mentale che aiuta l'atleta a potenziare le proprie capacità di controllo dello stress, la concentrazione, e a migliorare la performance agonistica. 


Gli obiettivi principali del Mental Training sono:

  • la gestione dell’ansia
  • il miglior controllo delle proprie emozioni 
  • l’aumento dell’autostima
  • una maggior capacità di attenzione e concentrazione  
  • l'ottimizzazione della prestazione atletica

Per informazioni contattare la Dott.ssa Sara Battezzato 




 

    giovedì 6 marzo 2014

    Psicoterapia



    La psicoterapia e’ un intervento mirato al cambiamento profondo della persona. Riguarda sia la gestione di problematiche contingenti che aspetti più strutturati della personalità. Etimologicamente significa ‘cura dell’anima’. 
    L’obiettivo della psicoterapia è la trasformazione di Sé, ossia il cambiamento di quei modi di fare esperienza che talvolta possono contribuire all’insorgenza di un disturbo psicopatologico.
    Viene praticata da medici o psicologi che abbiano conseguito adeguata specializzazione quadriennale post lauream. 
     
    La dott.ssa Battezzato svolge l’attività di psicoterapia secondo un’orientamento terapeutico di tipo cognitivo-neuropsicologico, che coniuga i recenti sviluppi delle neuroscienze, della psicologia dello sviluppo e della psicopatologia in un quadro teorico unitario.     
     In particolar modo si occupa di:    
    ·         DistuRbi d’ansiA 
    ·         Disturbi alimentari 
    ·         Depressione e disturbi del tono dell’umore