venerdì 19 febbraio 2016

ATTACCHI DI PANICO: QUALI SONO I SINTOMI?



Un attacco di panico è un periodo di paura o disagio intensi, tipicamente con un inizio improvviso e solitamente della durata inferiore ai trenta minuti. I sintomi, che si sviluppano improvvisamente e raggiungono il picco nel giro di 10 minuti, includono:

  • sensazione di soffocamento o asfissia
  • tachicardia
  • tremore
  • sudorazione
  • nausea
  • vertigini
  • iperventilazione
  • parestesie (sensazione di formicolio)

Se una persona ha attacchi ripetuti, oppure sente una forte ansia riguardo alla possibilità di avere un altro attaccro, allora si dice che ha un “disturbo da attacchi di panico” o DAP.

Gli  Attacchi di Panico possono essere causati dalla situazione, nei casi in cui l’attacco si manifesta subito dopo l’esposizione o nell’attesa di un evento o fattore scatenante (ad esempio trovarsi in mezzo alla folla o in macchina da soli) oppure inaspettati, cioè quelli in cui il soggetto non associa l’esordio dell’attacco con un fattore scatenante.

Negli Attacchi di Panico inaspettati solitamente la paura è più intensa e la persona pensa di morire o impazzire, o avere un infarto o perdere il controllo. Infatti, la maggior parte delle persone che soffre di attacchi di panico riferisce paura di morire, di “impazzire” o perdere il controllo su emozioni e comportamento. 
Si parla di “paura della paura”. Infatti quasi sempre, tra un attacco e l’altro la persona vive nel terrore che si possa ripetere l’attacco di panico e adotta meccanismi di evitamento che servirebbero da prevenzione, ma in realtà è proprio questa paura che favorisce il meccanismo di mantenimento del disturbo di attacco di panico.
AVETE MAI AVUTO QUESTI SINTOMI?

martedì 2 febbraio 2016

LO STRESS PUO' ESSERE CONTAGIOSO!

Basta osservare una persona stressata per dover affrontare un aumento dei livelli di cortisolo
Basta osservare una persona stressata per provocare un aumento dei livelli di cortisolo, l'ormone dello stress. Questo è quello che hanno dimostrato Veronika Engert e colleghi del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia e della Technische Universität di Dresda, con uno  studio pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology. Gli studiosi si sono chiesti se lo stress inevitabilmente presente intorno a noi possa avere il potenziale di 'contagiarci', essenso proprio lo stress uno dei disturbi psicologici più diffusi. 
Per verificarlo è stato chiesto ai soggetti di osservare altre persone sottoposte a uno stress psicologico e sono stati misurati i livelli di cortisolo. Ne è emerso che, nel 26% dei casi i livelli dell'ormone aumentavano nonostante non si fosse i bersagli diretti dello stress psicologico ed anche se la persona osservata era un estraneo. E addirittura nel caso in cui si osservassero persone care il cortisolo aumentava nel 40% dei casi. Infine, questo accdeva sia se si trattava di un'osservazione “in diretta”, sia tramite video, quindi come spiega Engert "anche i programmi televisivi che ci mettono a confronto con il dolore possono aumentare i livelli di stress negli spettatori”. La scoperta della natura empatica dello stress può avere implicazioni importanti in termini di sviluppo di malattie associate a una vita stressante e ci fa capire quanto sia importante non trascurare i nostri livelli di stress ma adottare strategie mirate per contrastarlo!!

ARTICOLO TRATTO DA "SALUTE 24"