L’ansia è un’emozione che tutti noi proviamo
perché rappresenta una risposta allo stress.
Costituisce, infatti, un meccanismo di difesa volto ad
anticipare la percezione di un pericolo prima ancora che si sia manifestato, permettendo
così, di mettere in moto i meccanismi fisiologici che spingono ad
un’attivazione per affrontare il pericolo nel modo più adeguato oppure
all’evitamento o alla fuga.
L’ansia quindi riguarda una minaccia futura, a qualcosa che potrebbe verificarsi, a differenza della paura che riguarda una minaccia presente.
L’ansia quindi riguarda una minaccia futura, a qualcosa che potrebbe verificarsi, a differenza della paura che riguarda una minaccia presente.
Nella nostra
vita - sono molte le situazioni che possono attivare l’ansia e nella maggior
parte dei casi riusciamo a risolverle positivamente. Se, però, non riusciamo a
superare queste situazioni sconosciute
o potenzialmente pericolose e a trovare
soluzioni adattive per fronteggiarle, o se allo stato d’allarme non
corrisponde un pericolo reale da affrontare e risolvere, l'ansia può perdere le sue caratteristiche
funzionali e diventare patologica che provoca disadattamento influendo
negativamente sulle prestazioni e rendendo quindi necessario un intervento
terapeutico.
L’ansia intesa come
emozione normale e l’ansia espressione di uno stato patologico differiscono tra
loro per l’intensità, per la durata e, soprattutto nel modo in cui le viviamo. Chi
prova ansia patologica esperisce sentimenti di costrizione, cioè la sensazione di essere come "in trappola".
- Tachicardia e dolori al torace
- Respiro corto e difficoltoso
- Disturbi gastro-intestinali
- Dolenzia muscolare
- Tremori
- Sudorazione
- Difficoltà a dormire
A livello psicologico-comportamentale,
invece:
- Preoccupazioni costanti
- Sensazioni di pericolo o minaccia
- Difficoltà di concentrazione
- Confusione
- Sensazione di affaticamento
- Irritabilità
- Paura di morire, impazzire o perdere il controllo
- Autosvalutazione
- Valutazione irrealistica della realtà
Si parla di "disturbi
d’ansia" perché questa categoria diagnostica è tutt’altro che unitaria: la
sintomatologia ansiosa, infatti, il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali distingue
ben otto quadri clinici: Disturbo di
Panico, Agorafobia,
Fobia Sociale,
Fobia
Specifica, Disturbo
Ossessivo-Compulsivo, Disturbo
Acuto da Stress, Disturbo
Post-Traumatico da Stress e Disturbo
d’Ansia Generalizzata.
Quando l’ansia diventa patologica
è utile chiedere l’intervento di un esperto, che attraverso una terapia
psicologica e l’insegnamento di tecniche di gestione dell’ansia o dello stress,
può aiutare ad affrontare la situazione.
Per informazioni sulla
terapia di gestione dell’ansia: D.ssa Sara Battezzato
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